| Cooking Mama: Cook Off
In Italia:
Uscita: 25/05/2007
Note : Il gioco è stato tradotto in italiano con lo stesso stile usato per il primo episodio su DS.
E’ arrivato il “Dolce Forno” della nuova generazione: potete cucinare di tutto senza ingrassare!
Dopo aver scaldato i doppi fornelli del DS, la dolce e sorridente Mama (diventa una bestia solo quando le bruciate il brasato!) è arrivata anche su Wii, con un titolo pronto a mettere nuovamente alla prova le nostre abilità culinarie. La prima cosa che salta all’occhio è che il ricettario allestito in Cook Off è decisamente più internazionale di quello, principalmente giapponese, visto sui due schermi del portatile Nintendo. Ad assistere Mama ci sono, infatti, un sacco di nuovi chef, ognuno con la propria nazionalità e le proprie specialità: c’è la Spagna con la paella, gli USA con l’hamburger, la Cina con i gamberi in agrodolce, La Germania con i suoi salsicciotti, l’Inghilterra, la Francia, la Russia e ovviamente l’Italia con un sacco di primi piatti! Ogni nazione può contare su un buon numero di ricette, il che rende l’esperienza un po’ più varia, ma ciò che diverte su Wii è il modo in cui si preparano queste prelibatezze digitali!
Il mattarello multiforme
Il vero protagonista del gioco è, neanche a dirlo, il telecomando Wii, capace di assumere un ruolo diverso a seconda dei minigiochi in cui è suddivisa ogni preparazione. Si inizia usandolo come coltello per affettare, sfilettare e triturare; prende il ruolo delle mani per impastare, preparare polpette e rompere le uova; se ne utilizzano le funzioni di puntamento per aggiungere gli ingredienti ai vari preparati; diventa il manico di una padella quando bisogna far rosolare i soffritti o per sciogliere una noce di burro; lo si afferra di lato come un mattarello per stendere gli impasti, si trasforma in una manovella quando bisogna fare la pasta a mano triturare del macinato; diventa un mestolo quando c’è da inclinare quando è giunto il momento di scolare la pasta. Insomma, il piccolo telecomando bianco viene utilizzato in un sacco di modi diversi, un po’ come accadeva con la “bacchetta multiforme” di Wario Ware: Smooth Moves e a guardare bene anche la struttura di gioco è simile. Ogni ricetta è infatti suddivisa in una serie di minigiochi a tempo: migliore è l’esecuzione dell’operazione richiesta dal minigioco, minore il tempo impiegato, maggiori sono i punti e i complimenti di Mama che si portano a casa. Per sbloccare nuove ricette di ogni nazione presente basta completare con successo quelle già presenti. I minigiochi in questione all’atto pratico si rivelano abbastanza divertenti e il sistema di controllo è veramente unico. Se da un lato Cooking Mama su DS era un’esperienza semplicemente “tattile”, (grazie allo Stilo che permetteva di toccare direttamente ingredienti, impasti e fornelli); su Wii i tanti movimenti richiesti rendono l’esperienza, sì fisicamente più coinvolgente e variegata, ma anche leggermente “distaccata”. Alcune volte, infatti, la mancanza di un oggetto fisico vero e proprio può creare dei problemi: rompere le uova, per esempio, è già di suo un’operazione delicata nella realtà, in Cook Off ci si deve affidare solo all’accelerazione, senza una ciotola che faccia da punto di riferimento e da freno. Il gioco si rivela comunque un’esperienza incredibilmente immersiva che sprona a dare il meglio di sé ai fornelli, dimostrando oltretutto quanto cucinare sia una faticaccia: a furia di triturare, impastare, mescolare e stendere la sfoglia…ci si ritrova con il fiatone dopo una manciata di ricette! Un limite, volendo, ma anche un modo per non esaurire tutte le ricette troppo in fretta: insomma, meglio non abbuffarsi che poi si rischia l’indigestione.
La sfida del cuoco
La grande novità introdotta in Cook Off sono le competizioni tra cuochi. Giocando da solo si può infatti lanciare il guanto di sfida a uno degli chef internazionali per vedere chi è il vero re delle fettuccine, del sushi o dello stufato! Lo schermo si divide, quindi, in due e a vincere è ovviamente il cuoco che riesce a ottenere il miglior punteggiio. In questi casi l’esecuzione è veramente importante e un solo passaggio sbagliato può compromettere la ricetta in atto. Come prevedibile, la stessa opzione permette di giocare in multiplayer con un amico o magari con la propria mamma. Una novità che aumenta la longevità di Cook Off, ,ma che affliggeva l’episodio per DS: è originale, simpatico e leggero, ma i minigiochi (per quanto tanti) col tempo perdono l’effetto sorpresa diventando routine. Concludendo, ci sentiamo di consigliarlo caldamente a chi trova l’idea simpatica e sfiziosa e ovviamente a chi ha apprezzato l’episodio portatile. Non è certo un titolo profondo adatto ai divoratori dei giochi più complessi e articolati, ma non vuole neanche esserlo. Il problema più grave, comunque, è solo uno: dopo tanta fatica per spignattare non c’è niente da addentare!
Giudizio
8 Fattore Nintendo : I minigiochi sono divertenti finché non diventano routine. Azzeccata l’inclusione della modalità a due giocatori e ottimo il ricettario internazionale.
8 Effetto Wii: Il telecomando assume un sacco di ruoli rendendo l’esperienza molto fisica e spassosa. In qualche occasione, però, è un po’ impreciso.
6 Grafica : Lo stile è abbastanza semplice e colorato, forse un po’ troppo semplice: si poteva fare sicuramente di più.
7 Sonoro : Musichette da ascensore sostenibili e tanti (troppi?) commenti di Mama. Gli effetti sonori sono eccellenti e rendono l’esperienza reale.
7 Tempo : Le ricette a disposizione sono tante e all’inizio il divertimento non manca per quanto la ripetitività si faccia sentire sulla lunga distanza.
8 Globale : Un titolo particolare che sfrutta con creatività il Wii. Non sarà profondo né adatto a tutti, ma di certo è spassoso e fa venire fame.
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